Sull’amministratore di condominio grava il dovere di vigilanza e di controllo sui beni comuni e, conseguentemente, la responsabilità personale in merito agli eventuali danni a terzi derivanti dai beni condominiali comuni, come ad esempio le scale del fabbricato in condominio.

Proprio in tema di danni a terzi derivanti dalle scale dell’edificio condominiale, si è occupata di recente la Corte di cassazione, nella sentenza n. 23727, pubblicata il 22 novembre 2016.

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Il D.L. 193/2016 prevede la possibilità di risparmiare sanzioni ed interessi sulle somme iscritte a ruolo e notificate tramite cartella esattoriale dal 2000 al 2015. Quanto segue vale anche per le cartelle notificate a far data dal 01.01.2016 purché le iscrizioni a ruolo collegate siano state recapitate ad Equitalia prima del 31.12.2015.

Il disegno di legge di stabilità per il 2017, licenziato dal Consiglio dei Ministri ed ora all'inizio dell'iter parlamentare, contiene importanti novità relative alle detrazioni per il recupero del patrimonio edilizio e per interventi finalizzati al miglioramento dell'efficienza energetica nei condominii.

Da tempo si è posto il problema del modo in cui l’istanza di mediazione produce effetto rispetto al termine di impugnazione delle delibere condominiali, per le quali la mediazione è obbligatoria. E il Tribunale di Palermo, con la sentenza 4951 del 18 settembre 2015, aveva offerto una prima risposta alla questione con un’applicazione letterale delle disposizioni, affermando che il termine di trenta giorni per impugnare le delibere si sospende nel momento in cui viene comunicata alle altre parti la domanda di mediazione (come dispone l’articolo 5, comma 6 del Dlgs 28/2010).